“Io non sono favorevole ad un ticket, ma stiamo pensando ad una carta dei servizi, come quelli igienici o il biglietto unico di trasporto, per chi vuole entrare in città. Una registrazione è quindi fondamentale, a tali fini”. Ad affermarlo Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, commentando le soluzioni dalle quali ha tratto origine la recente delibera quadro di giunta sul turismo. “E sulle registrazioni, chiederemo anche chi viene a stare in una casa, a Venezia o a Mestre – ha aggiunto Brugnaro – di dirci chi è, per evitare persone sgradite. Il controllo è necessario”. Il Comune lagunare presenterà tra una settimana all’Unesco il proprio dossier su turismo e navi. “Al riguardo – ha spiegato Brugnaro – sono state dette tante cose, ma non ci siamo preoccupati di fare smentite: ne parleremo diffusamente più avanti. Quanto all’accessibilità non abbiamo assolutamente mai pensato di chiudere la città. Ma È chiaro che, in certe giornate, la pressione deve trovare un contingentamento. Inizieremo dai pontili, di Cavallino e Chioggia, con un sistema di informazioni per i turisti delle spiagge che, se troveranno il bollino nero e non hanno prenotato, non potranno arrivare a San Marco in ciabatte, ma, ad esempio, verranno fatti scendere ai Giardini. Poi, con metodi informatici e tornelli – ha concluso – conteremo le persone per capire il carico antropico in città: non per chiuderla, ma per allargare il turismo ad altri punti dell’area metropolitana”.