Venezia ripesca tornelli, prenotazione e app contro overtourism

L’estate 2021 fa ritornare in massa i turisti a Venezia, assieme alle polemiche per lo ‘stress’ al sistema dei trasporti, dei musei e della viabilità nel centro storico, e torna al centro del dibattito la questione del ‘contributo d’accesso’ alla città assieme alla regolamentazione dei flussi attraverso i ‘tornelli’ in alcuni punti nevralgici per la circolazione. Il prossimo anno – come già annunciato in varie occasioni dagli amministratori – partirà la gestione attiva dei flussi turistici giornalieri, la cui sperimentazione era stata avviata in alcune occasioni come il Carnevale, ma poi frenata dal Covid-19.

Un sistema di varchi elettronici situati nei punti di accesso e un’app che consentirà di prenotare e di pagare il contributo di accesso, volgarmente noto come “tassa di sbarco”, previsto dalla Legge di Bilancio per il 2019 ma mai partito. Dal pagamento saranno esentati i residenti, i pendolari e altre categorie. I primi tornelli potrebbero essere ‘testati’ dai dipendenti del Comune e delle società partecipate nell’isola del Tronchetto, poi alla stazione ferroviaria e a Piazzale Roma.

Il sindaco Luigi Brugnaro lo aveva anticipato l’11 luglio scorso, quando fu presentata la Fondazione per Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità. “Ci saranno dei tornelli come quelli del supermercato – aveva detto – e con una ‘app’ si potra’ passare, in base alla disponibilità che si ha. Se uno è un cittadino, avrà sempre la ‘chiave’ del cancello, se uno è un ospite ce l’avrà per il periodo in cui è ospite. Nell’arco di uno, due o tre anni, vedremo come andrà la pandemia, ma Venezia non si fermerà”.

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