Il Comune di Venezia, in collaborazione con Venis, ha completato la geolocalizzazione di tutte le 5.380 strutture turistiche, alberghiere ed extralberghiere, attualmente registrate nel portale comunale dedicato all’imposta di soggiorno. La mappatura riguarda l’intero territorio.
“La geolocalizzazione – ha spiegato Michele Zuin, assessore comunale al Bilancio – dice dove sono localizzate le strutture, se sono conosciute dall’amministrazione, dà la possibilità di segnalare eventuali problematiche tra turista e struttura e soprattutto dà la possibilità di continuare la lotta, iniziata con Guardia di finanza e polizia municipale, contro le strutture abusive”.
Con questo strumento, che sarà inserito nelle pagine internet del Comune, il cittadino potrà inoltrare le sue segnalazioni, sia con nome e cognome che in forma anonima.
“È il primo esempio in Italia – ha proseguito Zuin – di un virtuoso colloquio con il cittadino. Attraverso l’utilizzo delle tecnologie attuali, riusciamo infatti ad aprire l’Amministrazione comunale il più possibile alla trasparenza. Sappiamo che ci sono delle forme di abusivismo, ma questo tipo di geolocalizzazione serve anche per dare alle nostre forze dell’ordine uno strumento in più per stanarlo”.
“Abbiamo sollecitato – ha commentato il sindaco, Luigi Brugnaro – l’emersione di queste attività, perché c’è il diritto sacrosanto di esercitarle, ma va fatto in maniera trasparente, per rispetto al decoro, alla sicurezza e agli aspetti fiscali e patrimoniali, visto che, altrimenti, si falsa la concorrenza. In questo modo, crediamo di incentivare la trasparenza, anche per i nostri ospiti”.