Vicenza, da luglio la tassa di soggiorno aumenta di 0,50 cent

Dal mese di luglio aumento per la tassa di soggiorno a Vicenza. A deciderlo la giunta comunale, puntando all’obiettivo previsto in bilancio di previsione di incassare 400 mila euro nel 2014, a fronte dei 280 mila gli euro incassati invece nel 2013.
“Non solo per l’aumento della tariffa appena deliberato – ha spiegato Jacopo Bulgarini d’Elci, vicesindaco e assessore alla crescita – ma anche perché ci aspettiamo più visitatori. Stiamo scommettendo sulla crescita dell’attrattività di Vicenza, convinti di aver messo in moto un circuito virtuoso, che si autoalimenta. All’introduzione dell’imposta di soggiorno, due anni fa, in molti erano preoccupati – ha osservato – I fatti hanno dimostrato che abbiamo aumentato in modo consistente l’ospitalità alberghiera dopo l’istituzione dell’imposta: nel 2013, primo anno completo della tassa, abbiamo aumentato del 10,5% gli arrivi alberghieri e incassato circa 280 mila euro. Ciò dimostra che abbiamo saputo fare investimenti in promozione. Quanto all’uso degli introiti – ha precisato Bulgarini – siamo uno dei pochi Comuni in Italia ad utilizzarli integralmente per il turismo o comunque per operazioni culturali che servono a incrementare il turismo”.
La tassa di soggiorno aumenterà di 50 centesimi per ogni fascia, mantenendo inalterata quella dei gruppi, che continuano a pagare 50 centesimi per pernottamenti in camere con prezzo fino a 25 euro (mentre pagheranno 1 euro per camere da 25 a 55 euro e per prezzi superiori si applicherà l’imposta prevista per i clienti individuali). Per quanto riguarda i clienti individuali, la fascia di prezzi da 25 a 80 euro, viene suddivisa in 2e fasce: da 25 a 70 e da 70 ai 130 euro, più un’ulteriore fascia per prezzi superiori a 130 euro.
“Abbiamo assunto queste decisioni nonostante le perplessità e il parere contrario degli albergatori, tuttavia abbiamo accolto tutta un’altra serie di richieste da loro avanzate – ha aggiunto Bulgarini – Ad esempio, l’esenzione della tassa giornaliera non richiede più 5 pernottamenti consecutivi: basta che avvengano nell’arco dello stesso mese nella stessa struttura alberghiera, anche non consecutivamente. Introduciamo l’esenzione per i portatori di handicap non autosufficienti e i loro accompagnatori. Infine, incrementiamo l’imposta per i pernottamenti nelle attività extra-alberghiere, in quanto categorie attualmente molto agevolate in merito a obblighi, controlli e standard da rispettare”.

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