“Le città d’arte del Veneto si dimostrano sempre molto gradite ai turisti. Il nostro patrimonio culturale continua ad essere un volano di attrattività”. È quanto ha affermato Marino Zorzato, vicepresidente e assessore regionale alla cultura, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico.
“L’effetto combinato di una serie di fattori – ha aggiunto – messi a sistema dalle politiche culturali regionali di questi anni ha fatto si che questo segmento sia cresciuto sensibilmente all’interno del comparto turistico veneto che si conferma il primo in Italia. Infatti, nonostante il maltempo dei mesi estivi, nel periodo giugno-luglio le città d’arte del Veneto hanno registrato oltre 2.800.000 arrivi e poco pi di 6 milioni di pernottamenti, in crescita rispettivamente dell’1,3% e del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Gli arrivi rappresentano il 39% del totale veneto e le presenze il 17,2% Ciò indica – ha spiegato Zorzato – che la permanenza media nelle città d’arte è relativamente breve (2-3 giorni) rispetto ad altre tipologie di vacanza. Ma la statistica ufficiale evidenzia anche che chi stato in Veneto per una vacanza culturale, con almeno 1 pernottamento in una struttura ricettiva, spende mediamente al giorno 129 euro, quindi più di un turista che effettua un soggiorno balneare o montano e che spende al giorno, mediamente, 95 euro (gli italiani) o 100 euro (gli stranieri).
Per quanto riguarda le città d’arte – ha concluso – è altissima proprio la componente straniera: oltre 2.200.000 turisti, in crescita dell’1,4% rispetto all’estate 2013, provenienti soprattutto da Stati Uniti (12,4%), Cina (10,2%), Germania (8,5%), Francia (6,4%) e Regno Unito (6,3%).