È entrata in vigore l’ordinanza del Commissario prefettizio Vittorio Zappalorto in merito alla nuova viabilità acquea nei canali a Venezia.
Tutto è nato dopo l’incidente tra un vaporetto e una gondola nell’agosto 2013, che provocò la morte di un turista tedesco, Joachim Voegel. Sotto controllo, in particolare, le norme relative alle ‘traiettorie’ dei taxi acquei e della barche da lavoro, che hanno nuovi limiti orari, alle stesse gondole, che in certe ore dovranno procedere in fila indiana. Secondo i vigili bisognerà attendere qualche giorno per avere il polso della situazione ed attuare eventuali adattamenti al regolamento, perché vi sono state molte deroghe.
A incidere anche il fatto che lungo il Canal Grande si stanno rifacendo progressivamente tutti gli imbarcaderi per i vaporetti e quindi il ‘canalazzo’ è una sorta di cantiere continuo.
“Nessun problema – ha detto Aldo Reato, presidente dei ‘bancali’ – ma tra pioggia e mancanza di turisti oggi è impossibile trarre delle conclusioni tranne quella di aver rispettato le regole. Resta da parte nostra – ha aggiunto Reato – la preoccupazione per la precedenza, ‘ceduta’ ai vaporetti del servizio pubblico, delle cosiddetto gondole da parada, quelle che fanno traghetto, che stando all’attuale regola difficilmente e proprio per motivi di sicurezza, potranno svolgere il loro irrinunciabile servizio a prezzo popolare”.