Verona attrae turisti nonostante la crisi. Nei primi 5 mesi dell'anno, infatti, sono in crescita arrivi e presenze sia per il capoluogo scaligero che per la sua provincia. A confermarlo i dati divulgati da Ruggero Pozzani, assessore provinciale al Turismo, che spiega "le rilevazioni danno un incremento del 6% negli arrivi e del 9 nelle presenze: da gennaio a maggio, il territorio provinciale è stato interessato da oltre 1 milione di arrivi e oltre 3 di pernottamenti". Tutti positivi i dati, a parte gli arrivi in Lessinia che registrano un calo dell'1%, con la città a trascinare in alto il resto del territorio provinciale. Verona, infatti, ha registrato crescite in doppia cifra sia per gli arrivi, +14% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, che per le presenze, +13,4%. Per Gianni Zenatello, presidente del gruppo alberghi di Confindustria di Verona, "fare peggio dell'anno scorso sarebbe stato drammatico". Il trend favorevole, comunque, non ha interessato solo il capoluogo, ma anche il lago. Qui i turisti sono un po' più presenti, arrivi in aumento dell'1%, ma hanno deciso di rimanere qualche giorno in più visto che le presenze sono in crescita dell'8,13%. Dati in contrasto con quanto affermato dal presidente dell'Unione albergatori del Garda, Antonio Pasotti, che aveva riportato prenotazioni, dall'inizio della primavera ad oggi, in calo del 20%.