Il 7 giugno prenderà il via la 53° edizione piena di novità della Biennale delle arti visive di Venezia. Dal nuovo Palazzo delle Esposizioni che accoglierà l’esposizione internazionale Fare Mondi, al Padiglione Italia, che dopo anni torna con una rassegna incentrata sui giovani protagonisti del panorama nazionale. Fino alla pluralistica presenza internazionale (77 nazioni), che quest’anno prevede anche Israele e Iran, per la prima volta insieme in una stessa manifestazione d’arte (e, negli eventi collaterali, ci sanno anche Palestina, Catalogna, Galles, Scozia, il popolo curdo). A illustrare alla stampa questo 2009 innovativo è stato il presidente della Biennale Paolo Baratta, affiancato dal direttore generale della Parc del ministero dei beni culturali Francesco Prosperetti e dai curatori Daniel Birnbaum, Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli per il Padiglione Italia. Una delegazione che nei prossimi giorni toccherà Berlino, Parigi, Londra, New York per presentare la manifestazione alla stampa mondiale. Con un occhio alle spese, visti i tagli che non hanno risparmiato la Biennale. Con tutta probabilità mancheranno all’appello due milioni di euro, provenienti dal finanziamento pubblico. Quindi costi ridotti ma anche l’aumento del prezzo del biglietto che salirà da 15 a 18 euro.