Il Carnevale di Venezia genera 70 mln di flusso economico

Il Carnevale di Venezia genera un flusso economico netto di almeno 68.300.000 euro di valore aggiunto spesi nella città. È quanto emerge da uno studio di Vela, che ha anticipato alcuni risultati dell’indagine svolta sul campo con 1700 interviste e 9000 persone coinvolte in occasione della kermesse del 2014.     

La spesa media giornaliera è stata di 517,84 euro, con una media pro-capite di 88,38: nel 93% dei casi, gli acquisti hanno riguardato cibo e bevande, ma c’è anche un 47% di vetro artistico e un 28% di musei.

Il Carnevale ha raddoppiato gli ingressi nei siti culturali in un periodo di bassa stagione. Secondo Giovanni Santoro, responsabile del centro studi  Vela, lo scorso anno sono stati circa un milione (862.000 quelli censiti) gli spettatori presenti a Venezia nei giorni del Carnevale, di cui 338.000 ‘addizionali’, con la punta di 98.000 il primo marzo, nell’ultimo weekend di festa.
I turisti pernottanti in città sono stati 567.000, con 295.000 visitatori giornalieri. La metà sono turisti stranieri: la Francia al primo posto (10% delle persone totali) e una crescita consistente dell’Est Europa.  

Quanto al profilo del pubblico del Carnevale, la maggior parte dei turisti soggiorna a Venezia; un 45% ha fatto registrare una permanenza consistente, tra 2 e 7 giorni. Nel 19% del totale si tratta invece di ‘escursionisti impropri’, che hanno cioè visitato Venezia in giornata, partendo e tornando a una località di soggiorno e non alla propria residenza. Il treno, per il 50% del pubblico, è stata la modalità di accesso più utilizzata. 

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