Si terrà a Bibione il 1° ‘G20’ delle Spiagge italiane

Il Comune di San Michele al Tagliamento-Bibione, in collaborazione con Bibione Live – Consorzio di Promozione Turistica organizza, dal 5 al 7 settembre, il ‘G20 delle Spiagge italiane (G20s)’.

Un vero e proprio summit lanciato in Italia per valutare congiuntamente tra amministratori pubblici, tecnici del turismo, studiosi e decision maker le prospettive di sviluppo delle spiagge tricolori.

Al G20s arriveranno le località balneari di 7 regioni che rappresentano una significativa parte dell’offerta del turismo estivo: accanto alla spiaggia veneta di Bibione, con i suoi 5,3 milioni di presenze all’anno, le corregionali Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia; le friulane Lignano Sabbiadoro e Grado, la riviera romagnola con Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica; la Campania con Sorrento, Forio e Ischia, Vieste per la Puglia, Castiglione della Pescaia per la Toscana e la Costa Smeralda con il comune di Arzachena.

Tra eventi aperti anche a località e operatori diversi dai venti comuni partecipanti – a questo proposito, saranno due le sessioni plenarie – e confronti ‘a porte chiuse’, istituzioni e imprenditori discuteranno su focus dedicati al management delle destinazioni balneari, a finanziamenti e risorse, agli aspetti ambientali e per lo sviluppo sostenibile, a infrastrutture e urbanistica, ai servizi.

L’obiettivo è rendere chiare sfide e opportunità che si trovano ad affrontare, oggi, le destinazioni balneari. Nel contempo, il G20 permetterà di acquisire le conoscenze su come le amministrazioni municipali stanno lavorando a questi temi, condividendo le best practice.

I risultati del G20s verranno tradotti in un documento d’indirizzo in grado di incidere sui piani di sviluppo strategici, a livello comunale, regionale e anche nazionale: infatti, il summit delle spiagge italiane vuole creare un vero coordinamento tra le destinazioni balneari italiane, andando ad applicare da un lato le metodologie e i modelli forniti dal Piano strategico di sviluppo del Turismo (Pst) del Mibact e, dall’altro, fornire dei contributi allo stesso Pst 2017-2022 e alle varie programmazioni regionali.
“Un’occasione preziosa per elaborare strategie comuni tra eccellenze di quel comparto che è componente essenziale dell’economia del Paese, e che in Veneto rappresenta la prima industria regionale con un fatturato di oltre 17 miliardi di euro”, ha detto Federico Caner, assessore al turismo della Regione Veneto.

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