Porte sempre aperte alla Taverna degli Onesti e per il conto ognuno fa da sé. E’ l’idea contro corrente di un rustico immerso tra vigneti di prosecco e cartizze a Santo Stefano di Valdobbiadene, nel trevigiano. La particolarità di questa insolita osteria è proprio questa: ci si serve nelle tavole sempre imbandite di pane, salame e prosecco e prima di uscire si lascia qualche euro sul tavolo, in base a quanto si è mangiato e bevuto. L’offerta per ciò che si è gustato è lasciata all’onestà degli avventori, soprattutto turisti, che possono depositare in una cassetta sul tavolo della cucina il denaro. "Ho cominciato per gioco – dice il proprietario -, lasciavo qualche bottiglia di vino per gli amici, che si lamentavano quando non mi trovavano. Poi col passaparola sono arrivati gli amici degli amici e molta altra gente, anche da fuori provincia". Con l’estate e la pubblicità dei bed & breakfast della zona, all"osteria senza oste" ha lasciato una dedica sul libro delle presenze anche qualche turista tedesco e austriaco. L’imprenditore a volte ama far visita al suo rustico in incognito: "Mi capita spesso di trovare della gente che, non riconoscendomi, si ferma a spiegarmi il meccanismo della consumazione con offerta libera". E conclude: "E’ anche un ottimo modo per far conoscere i prodotti del nostro territorio".