Sono 17 gli alberghi che veneziani che andranno ‘a scuola’ di cultura musulmana per accogliere al meglio gli ospiti di fede islamica. Dieci strutture appartengono alla categoria 4-5 stelle, gli altri sono di categoria inferiore.
Una volta terminata la formazione, non prima di 3 mesi, gli hotel potranno garantire ai turisti che abbracciano la fede coranica la presenza nelle loro stanze di tappetini per la preghiera, frecce o bussola per l’indicazione della Mecca, l’assenza di alcolici dal frigobar e la preparazione del personale in merito a richieste legate alla dottrina islamica.
Alcuni hotel della città lagunare sono già in grado di rispondere a queste regole, ma ora l’Ava – l’Associazione Veneziana albergatori ha stretto un accordo con Halal Italia per ottenere la certificazione di qualità ‘muslim hospitality’.
“Il turismo ‘Halal’ in Italia è in continua crescita. Ed è un segnale importante – ha scritto in un messaggio l’imam Yahya Pallavicini – che la prima città in Italia ad aderire a questo progetto sia proprio Venezia”.
“La città sull’acqua registra dati in continuo aumento di ospiti provenienti da Paesi a maggioranza islamica: nel 2001 – ha ricordato Claudio Scarpa, direttore dell’Ava – gli arrivi erano poco meno di 17mila, per un totale di 45mila presenze, nel 2013 queste cifre sono passate a 70.900 e 151.600. Un fenomeno non a caso colto anche dalle compagnie aeree: dal 29 marzo scorso Venezia è collegata da un volo diretto Alitalia-Etihad su Abu Dhabi, aggiuntosi a quelli già operati da Emirates su Dubai e da Qatar Airways su Doha”.