Veronality lancia ‘Esperienze Online’, lo strumento di rilancio del turismo

Veronality, piccolo TO con sede a Verona, ha lanciato ‘Esperienze Virtuali Online’ ovvero delle attività live, streaming ed immersive per rilanciare il turismo.

Il TO nasce nel 2011 con la grande ambizione di innovare il turismo della propria città con attività esperienziali, come tour in bicicletta, tour enogastronomici e corsi di cucina per un pubblico internazionale. Lo scorso anno ha tentato di esportare il proprio know-how in altre città turistiche come Milano e Venezia. Questo mese di marzo il TO avrebbe lanciato il nuovo progetto ‘Ways’, attraverso esperienze curate ed autentiche. Tutto bloccato a cusa della pandemia da coronavirus e

Matteo Pasqualotto, CEO di Veronality e Ways, ha affrontato la difficoltà di far fronte alle tante cancellazioni ricevute per i mesi a venire, ma soprattutto di veder svanire il lancio del nuovo progetto. Nonostante ciò ha coinvolto il proprio team, per una fase di re-innovazione e rinascita attraverso le ‘Esperienze Online’.

Dapprima il team si è messo al lavoro per lanciare delle Cooking Class con persone da tutto il mondo (Stati Uniti, Europa, Asia ed Australia) per insegnare alcune delle nostre ricette più tradizionali come la pasta fresca, i risotti, il pesto o il tiramisù.

Il gruppo di guide turistiche ha iniziato a progettare percorsi cittadini e museali, non semplici viste a 360°, ma vere e proprie esperienze sensoriali, come ad esempio vivere un frammento dell’Aida nell’Arena di Verona e i suoi backstage. Allo stesso modo i membri del team che si occupavano di esperienze enogastronomiche hanno re-inventato il wine tour, introducendo elementi innovativi ed esperienziali, ma soprattutto valorizzando i piccoli produttori con i quali Veronality e Ways hanno da sempre un forte legame.

È stata un’opportunità importante per il team, un’occasione per ripartire con il nuovo progetto Ways in un modo mai immaginato prima. Per molti mesi il turismo italiano sarà messo a dura prova dall’emergenza Coronavirus, ma solo la resilienza e la capacità del gruppo di ri-innovare e re-inventare, hanno potuto dare una speranza di rinascita. Questo è un nuovo modo di fare turismo, che passa dal reale al digitale, mantenendo però la caratteristica esperienziale che lo contraddistingue.

“Sono fiero del mio team, sono persone straordinarie e appassionate che ora stanno dando il meglio di sè. Sono fiero di contribuire a questa rinascita del mercato, in cui tutto è nuovo e diverso… ci sentiamo come in una prateria completamente inesplorata, in cui le regole e il format classici non hanno più valore. Ci troviamo di fronte ad un cambio epocale: queste esperienze online saranno solo l’inizio di qualcosa di molto più grande, che ora non ancora conosciamo, ma che si metterà a fianco del mercato tradizionale quando questa crisi cesserà e tutti torneremo a viaggiare”, ha detto Matteo Pasqualotto.

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