Dall’1 gennaio, non residenti e non possessori della tessera Imob, pagheranno 2 euro per un giro in traghetto sul Canal Grande di Venezia. Aumenti anche per i veneziani, 20 centesimi in più. Le nuove tariffe, che di fatto introducono come per i vaporetti una differenziazione tra residenti o 'pendolari' e non residenti, sono contenute nel nuovo ordinamento per il servizio pubblico di gondola ‘da parada’ che nasce da un accordo tra il Comune di Venezia e l'associazione dei gondolieri, rappresentata dal presidente dei bancali Aldo Reato.
"Quello dei traghetti è un servizio essenziale per la città – ha spiegato Ugo Bergamo, assessore alla mobilità – in quanto si tratta di un trasporto pubblico legato alle tradizioni di Venezia”.
Il nuovo ordinamento prevede che il Comune non supporti più economicamente il servizio ‘da parada’ a partire dall’1 luglio, quindi, erogherà solamente metà dei contributi totali previsti ogni anno e porterà a termine entro il 31 dicembre la manutenzione di tutti gli stazi e di tutti i mezzi di lavoro e trasporto che, dall’1 gennaio saranno a carico della costituenda società dei gondolieri titolari dei traghetti.
Infine, è previsto che gli introiti pubblicitari delle installazioni sui pontili ‘da parada’ vadano per il 50% al Comune e per il 50% all'Istituzione per la Conservazione della gondola e del gondoliere, e che quelli che derivano dal servizio pubblico non di linea di gondola siano trattenuti dai titolari dei traghetti.