Il labirinto domestico di Venezia esplorato da ‘Un reporter in valigia’

Venezia è un ‘labirinto domestico’ e nel suo dedalo si è perso ‘Un reporter in valigia’ per raccontare alcune curiosità del paesaggio urbano della città lagunare. Il secondo episodio dedicato alla Serenissima comincia con un labirinto vero e proprio, quello dell’isola di San Giorgio Maggiore dedicato allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, che tanto amava questi ambienti. E sono tanti gli uomini di lettere che si sono lasciati suggestionare da calli e campielli. Il video-reporter Mirco Paganelli cita nel video Maupassant che definiva Venezia la città che ‘guardiamo coi nostri sogni’. Mentre lo scrittore Diogo Mainardi ne ha sottolineato il carattere ‘immobile’. Il racconto in prima persona del video prosegue poi alla ricerca della ‘foresta rovesciata’, come l’ha definita il romanziere Tiziano Scarpa, il cui libro-guida ‘Venezia è un pesce’ è stato preso come riferimento da Paganelli.


“Venezia ha una doppia dimensione, urbana e domestica –  spiega l’autore della web serie – È allo stesso tempo casa e città, piazza e salotto. Una dimensione che affascina il visitatore, non essendovi abituato, ma che sul lungo periodo può opprimere chi ha bisogno di grandi spazi”, prosegue il reporter che nella puntata fa tappa anche allo storico pastificio Giacomo Rizzo.
“Sono rimasti in pochi a produrre sull’isola – riporta Paganelli – ma mi ha colpito la perseveranza con cui questa famiglia continua a portare avanti la propria tradizione. Esperienze che andrebbero facilitate, soprattutto per avvicinare i più giovani agli antichi mestieri, di cui c’è sempre più richiesta”.
Il secondo episodio è online ai seguenti link: YouTubeFacebook e Instagram.

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