Su proposta di Franco Manzato, assessore regionale alla Pesca e Marino Finozzi, assessore regionale al Turismo, la Giunta veneta ha approvato le disposizioni applicative per lo svolgimento dell’attività di pescaturismo, come previsto dalla legge regionale approvata nell’agosto scorso.
“Il pescaturismo è un’importante attività economica – ha ricordato Manzato – in grado di valorizzare le produzioni locali, il territorio e le aree costiere del Veneto e di assicurare agli operatori un reddito aggiuntivo in una situazione di forte crisi del settore, mediante la possibilità di imbarcare persone che non fanno parte dell’equipaggio ma desiderano passare una giornata diversa usufruendo di un nuovo tipo di ospitalità la cui domanda è in crescita”.
Le disposizioni riguardano le linee operative applicative che devono essere attivate dai soggetti pubblici e privati a coinvolti nei procedimenti amministrativi: il ‘Provvedimento di riconoscimento per il pescaturismo’, il modello di ‘Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) per l’esercizio del pescaturismo nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto’; il modello di scheda che l’imprenditore ittico è tenuto a trasmettere alla Provincia entro il 15 marzo dell’anno successivo alla stagione di pesca nella quale ha svolto l’attività di pesca turismo; i criteri e le modalità per la costituzione e la tenuta dell’Elenco regionale e degli Elenchi provinciali dei soggetti autorizzati a svolgere attività di pescaturismo nelle acque interne e marittime interne del Veneto.
Infine, è stato attivato un ‘Gruppo tecnico per il pescaturismo” con funzioni consultive, di coordinamento e di proposta.