A Pasqua le Terme di Abano e Montegrotto non hanno raggiunto il tutto esaurito. “Il centro di prenotazione ufficiale dell’Assoalbergatori AbanomontegrottoSì il sabato prima di Pasqua ha registrato ancora disponibilità alberghiere – afferma Gianluca Bregolin, presidente Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto – Alcune strutture erano totalmente occupate, ma altre ci hanno confermato che alcuni letti sono rimasti liberi. Le prenotazioni sono state per lo più di breve periodo, raramente comprensive di cure, e quasi sempre last minute, soprattutto da parte della clientela italiana, costringendo gli alberghi ad accettare anche riservazioni di una sola notte, pur di occupare le stanze. In media i turisti, oltre a non fermarsi per periodi superiori alle due notti e a non portare introiti al reparto cure, hanno sostenuto poche spese in termini di extra e di richiesta di servizi alla persona, creando un volume d’affari decisamente inferiore allo storico”.
Stessa valutazione espressa anche da Federalberghi che, pur affermando che nel 2012 il 2% degli italiani ha scelto località termali e del benessere, ricorda che il totale dei villeggianti è diminuito del 10% ed ha dimostrato una ben inferiore disponibilità di spesa.
Se le notti del sabato e della domenica di Pasqua hanno, quanto meno, rappresentato una boccata di ossigeno per le strutture termali, raggiungendo un’occupazione tra il 90 ed il 100%, già dal lunedì dell’Angelo sono iniziate le partenze, portando ad un drastico calo della clientela presente negli hotel.
“Fino al prossimo ponte, quello del 25 aprile, l’occupazione media dei nostri associati è del 40-50%. Dato che conferma una primavera decisamente al ribasso, aperta dal mese di marzo che ha registrato una riduzione tra l’8 ed il 10% di presenze ed il 15/20% di fatturato”, ha concluso Bregolin.