Nei prossimi giorni in Veneto entrerà in vigore la nuova legge quadro sul turismo, avendo già avuto l’ok della Commissione Turismo e Cultura della Regione Veneto.
Via i 15 sistemi turistici locali, dentro 8 sistemi tematici: Venezia e laguna; Dolomiti e montagna veneta; Lago di Garda; Mare e spiagge; Pedemontana e colli; Terme Euganee; Delta del Po; Città d’arte, centri storici, forti e ville venete.
Il loro obiettivo è promuoversi in modo unitario e organico sui mercati turistici nazionali e internazionali.
Gli sportelli di informazione turistica (87 in varie località regionali) non saranno più gestiti solo con fondi pubblici (Province e Regioni), ma con il concorso dei privati, sul modello europeo, dove i turisti potranno prenotare e acquistare la sistemazione alberghiera, i biglietti di trasporto, l’ingresso a manifestazioni e fiere, prodotti enogastronomici ed altro.
La Regione avrà il compito di stabilire e di garantire gli standard minimi dei servizi e delle prestazioni di accoglienza. La legge quadro ‘Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto’ punta anche a sburocratizzare ed a semplificare adempimenti, procedure a autorizzazioni oltre che a promuovere ed a sostenere un’industria che vanta numeri di eccellenza: 15milioni di arrivi e 64milioni di presenze nel 2011, 12 miliardi di fatturato annui, 22mila imprese e 400mila occupati.