venerdì, 22 Novembre 2024

Comuni turisticamente sostenibili: Milano scalza tutti

Presentata a Roma la graduatoria in relazione alla spesa pubblica locale

E' Milano il Comune-Capoluogo turisticamente più sostenibile per il 2012. E' quanto emerge da una ricerca effettuata dall'Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall'Ente Bilaterale Nazionale del  Turismo (EBNT) e dall'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (IRES) Nazionale, con la partecipazione dell'Unione Province Italiane (UPI) e della Provincia di Rimini. Tra le prime dieci classificate spiccano alcune grandi metropoli italiane. Oltre a Milano, che ottiene il primo posto, troviamo Firenze (2^), Torino (3^) e Napoli (4^), prima delle città del Sud. A seguire, Rimini (5^), Avellino (6^), Bergamo (7^), Pescara (8^), Verbania (9^) e Como (10^). Inoltre Bologna si posiziona al quattordicesimo posto, Palermo al sedicesimo posto e Roma al ventisettesimo posto. La classifica è stata presentata oggi a Roma nel corso del convegno "La graduatoria  dei Comuni Italiani turisticamente sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale".
Lo studio è stato condotto dall'Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile attraverso la costruzione di circa 50 specifici indicatori di sintesi relativi all'attrattività turistica, alla situazione demografica e occupazionale, all'accessibilità in termini di infrastrutture, alla caratterizzazione economica delle imprese locali e alla spesa pubblica.
Tali indicatori hanno concorso alla definizione di un Indice di Turismo Sostenibile e di un Indice di Bilancio e hanno permesso di suddividere i capoluoghi italiani in cinque tipologie: i poli della competitività turistica, tra cui rientrano le prime quattro città classificate, con un'alta domanda turistica, una significativa vitalità socio-demografica e una virtuosa economia turistica ma con valori mediamente più bassi nelle politiche ambientali; le città verdi, con spiccata attrattività naturalistica ma con un potenziale non ancora pienamente soddisfatto rispetto alla competitività economica; le città con offerta turistica non corrisposta, che non hanno investito in modo adeguato sulla domanda turistica pur presentando un'alta offerta di infrastrutturazione ricettiva; i poli dell'economia turistica, come Roma, Cagliari, Genova, Verona, Trieste, vale a dire città dell'arte con grandi potenzialità che stentano a sviluppare un'economia turistica competitiva; le città ad alta domanda turistica, tra cui spiccano Venezia, Mantova, Siena e Rimini, in cui la significativa competitività turistica necessiterebbe azioni per attenuare gli impatti del turismo sulle comunità abitanti.
"Siamo coscienti – ha affermato Alfredo Zini, presidente dell'EBNT – che il miglioramento delle prestazioni ambientali e il contenimento degli impatti sul movimento turistico nazionale, comporta importanti investimenti. Con questa ricerca vogliamo lanciare una sfida e dimostrare invece che risultati apprezzabili si possono raggiungere anche con le buone pratiche limitando gli interventi delle pubbliche amministrazioni". 

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