L'Antitrust ha multato Moby, Snav, Gnv e Marinvest per aver ‘posto in essere un'intesa finalizzata all'aumento dei prezzi per il trasporto passeggeri nell'estate 2011 sulle rotte Civitavecchia-Olbia, Genova-Olbia e Genova-Porto Torres’.
Soddisfatto Ugo Cappellacci, presidente della Regione, uno dei promotori del ricorso all'Antitrust. Su quegli aumenti che portarono due anni fa rincari fino al 65%, si erano accesi i riflettori e nel maggio del 2011 l'Autorità garante della concorrenza e del mercato aveva avviato un'istruttoria sospettando un 'cartello' restrittivo della concorrenza. Al termine dell'istruttoria, si legge nella sentenza dell'Antitrust, "è stato accertato un parallelismo di condotte, nella stagione estiva 2011, da parte di Moby, Gnv e Snav, che hanno applicato incrementi significativi dei prezzi, superiori al 65%, mentre negli anni precedenti le società avevano seguito strategie orientate alla concorrenza. In particolare nella stagione estiva 2011 i prezzi sono aumentati mediamente del 42% sulle rotte Civitavecchia-Olbia (passando in media da 35 a 49 euro) e Genova-Olbia (passando da 57 a 81 euro), del 50% sulla Genova-Porto Torres (passando da 65 a 98 euro). Il parallelismo nell'aumento dei prezzi, riscontrato nel corso dell'istruttoria – spiega la sentenza – non è giustificabile in altro modo se non con la concertazione: né la trasparenza delle tariffe, né il caro carburante, né le perdite di bilancio degli operatori giustificano un aumento dei prezzi così significativo”.
Ma la situazione non si placa, nel mirino ora c'è Tirrenia con la Regione Sardegna che ha chiesto un immediato congelamento degli aumenti dei prezzi di trasporto da e per l'isola; tariffe che invece per la compagnia “sono rispettose della convenzione esistente”.