Per colpa di una sigaretta rischia di andare a monte il progetto di Eurovegas, il casinò più grande d'Europa. Si tratta del maggior progetto spagnolo degli ultimi decenni con 17 miliardi di euro di investimenti e 180 mila posti previsti tra diretti e indotto. Un progetto che, soprattutto in un periodo di crisi profonda, la Spagna non può permettersi in alcun modo di perdere. Ma che la legge statale che vieta di fumare nei luoghi aperti al pubblico rischia di mettere in discussione.
Il contratto per costruire Eurovegas ad Alcorcon, città satellite della capitale, è stato firmato l'8 febbraio scorso. La posa della prima pietra è prevista entro l'anno e l'entrata in funzione nel 2017. Il contratto, però, prevede una clausola che consente di fumare nella struttura.
Finora la scappatoia per aggirare la legge – secondo quanto anticipa Cadena SER – sarebbe quella di demandare la disciplina della materia alle Comunità autonome le quali potrebbero consentire di fumare in luoghi che ritengano adeguati. Un primo passo è stato compiuto chiedendo alla Comunità di Madrid di avanzare una proposta. Si è in attesa della soluzione per non mandare in fumo una struttura con sei case da gioco, 12 alberghi (con 36 mila camere), nove teatri, tre campi da golf.
