sabato, 23 Novembre 2024

A Rimini torna il Festival sulle orme di San Francesco

Un festival dedicato al tema del viaggio e soprattutto agli itinerari francescani

Il Movimento Francescano emiliano-romagnolo ripropone anche quest'anno il Festival Francescano, sulle orme di San Francesco. Sarà un vero e proprio viaggio in compagnia di narratori, teologi, storici senza dimenticare i grandi artisti come Francesco De Gregori, che sabato 28 settembre si esibirà in un concerto del tour ‘Sulla strada' e Moni Ovadia, tra i più grandi del teatro internazionale, ad interpretare il tema biblico dell'Esodo. Ci saranno anche Patrizio Roversi, che del ‘turismo per caso' ne ha fatto una passione;  Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice; Franco Cardini con una lectio magistralis sulle vie dei pellegrini; Andrea Bartali, figlio del grande Gino ‘un diavolo di campione, un angelo d'uomo'.
Previste oltre 30mila presenze per più di cento iniziative adatte a tutta la famiglia, con laboratori e attività didattiche per bambini in collaborazione con realtà come l'Antoniano di Bologna, il cui coro di voci bianche si esibirà il 29 settembre alle 17.30.
Per questa edizione nelle piazze del centro storico di Rimini si riuniranno le principali realtà che si occupano degli itinerari francescani: i Cammini di san Francesco, la Via di Francesco, il Cammino di santa Chiara, il Cammino di sant'Antonio e associazioni specializzate come Eteria (pellegrinaggi francescani in Turchia e in Terra Santa).
Sono inoltre state elaborate due proposte di ‘cammino' vero e proprio: ‘Frate Sentiero, Sora Strada' un pellegrinaggio a piedi, che dura 4 giorni dal 25 settembre da La Verna a Rimini; ‘Sulle Orme Di San Francesco' un percorso in pullman tra le bellezze naturali della Valmarecchia, previsto per giovedì 26 settembre. Seguendo la via Marecchiese, si percorre la stessa strada fatta da san Francesco nel 1213, toccando la cappella dedicata al santo in località Vergiano e il convento francescano di Villa Verucchio con l'antico cipresso. L'itinerario prosegue verso il convento di Sant'Igne, per giungere infine a San Leo, borgo medievale dove il Santo ricevette in dono il monte della Verna 800 anni fa.

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