Entro il 2017, il 90% delle compagnie aeree mondiali utilizzerà soluzioni di business intelligence per ridurre i ritardi e altri contrattempi o disservizi; una percentuale molto simile, l’87%, invece, svilupperà soluzioni self service per migliorare il servizio ai passeggeri. Gli investimenti IT su servizi mobile e self service sono in crescita per 3 compagnie su quattro.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’ultima edizione dell’Airline IT Trends di SITA – Società Internazionale Telecomunicazioni Aeronautiche.
Francesco Violante, ceo di SITA, ha sottolineato come “la ricerca dimostra che tre quarti delle compagnie stanno aumentando gli investimenti in innovazione tecnologica e, in particolare negli ultimi dieci anni, gli investimenti si sono indirizzati verso il miglioramento della esperienza di viaggio del passeggero. Oggi registriamo che si è aperto un nuovo settore d’intervento. Le compagnie aeree investono infatti in business intelligence, servizi self-service per i passeggeri e certamente nell’espansione dei servizi mobile”.
Il primo focus degli investimenti è la comunicazione in tempo reale ai passeggeri e tra operatori, assolutamente strategica in caso di ‘traffico perturbato’. Metà delle compagnie fornisce servizio di messaggistica via telefonino: una quota che salirà al 92% entro il 2017.
Inoltre, se oggi più di un terzo delle compagnie aeree usa i social media per tenere informati i passeggeri, nei prossimi tre anni lo faranno l’80%.
Attualmente, poi, solo il 14% delle compagnie consente ai passeggeri di usare i chioschi fai da te per variare il proprio piano di volo cambiato per cause di forza maggiore. La percentuale è destinata schizzare fino a oltre il 60% nel 2017. Entro quell’anno, il 73% delle compagnie consentirà di fare queste stesse operazioni via telefonino contro l’11% di oggi.
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