venerdì, 19 Luglio 2024

Multiproprietà, tribunali accertano la nullità del contratto

Federcontribuenti avanza come un carro armato sul territorio delle Multiproprietà, inclusi i contratti di compravendita o prodotti similari – tra cui i certificati di associazione a club turistici – e i collegati contratti di “finanziamento”. I Tribunali di Padova, Bologna e Verona hanno infatti accertato la nullità del contratto di compravendita e condannato le società finanziarie al pagamento delle spese processuali nonché a restituire ai consumatori le ingenti somme versate ratealmente.

Nel caso di Bologna, il consumatore aveva stipulato con la Holiday Network Srl un contratto di compravendita di un non meglio specificato “certificato di associazione”, tale “Club Castillo Beach” a Fuerteventura per 10.174,20 euro, in parte pagati direttamente alla società e 8.262,32 euro mediante finanziamento in 48 rate mensili, con l’allora Finemiro Stile Spa, già Intesa San Paolo Personal Finance Spa, ora Accedo Spa, per un totale effettivo di 11.188,53 euro.

Nel caso di Padova, è stata invece la Holiday Srl a vendere il certificato di associazione al “Club Mediterranean cala Pi” a una malcapitata coppia di coniugi – che ricevevano incomprensibilmente un certificato del “Club Estela Doreda”- per l’importo di 15.440 euro finanziati per 9.100 euro dalla Carifin Italia Spa, oggi in liquidazione, con 60 rate mensili, con un costo totale di 12.100 euro oltre naturalmente all’anticipo già versato alla stessa venditrice.

Cambiano i soggetti coinvolti, ma le vicende restano simili fra loro: i consumatori, con la scusa del ritiro di un premio, si ritrovavano in lussuosi alberghi e venivano indotti, con vari raggiri, ad affiliarsi ai Club turistici sopra menzionati, acquistando altresì a dire dei venditori, un imprecisato diritto su immobili situati in ambite località turistiche.

Nella realtà dei fatti, e come accertato dai giudici, tali contratti non chiariscono affatto cosa venga effettivamente venduto ai consumatori e proprio per tale motivo sono nulli, al pari dei contratti di finanziamento creati “ad hoc” per il pagamento.

Intanto, il presidente di Federcontribuenti, Marco Paccagnella, è in procinto di presentare un esposto, proprio in riferimento alla vendita dei certificati al “Club Mediterranean Cala Pi”, sia per la ricezione, da parte dei consumatori, del diverso certificato al “Club Estela Dorada”, sia perché i pagamenti delle cosiddette “spese di gestione” vengono richiesti ed effettuati a favore di entità, prive di partita iva, di sconosciuta natura giuridica – tra cui “La dorada”, “Gruphotel”, “Onagrup” senza l’emissione di alcuna fattura.

 

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