“Le spiagge sono e dovranno rimanere un bene di proprietà pubblica”. Con queste parole Andrea Corsini, assessore al Turismo dell’Emilia-Romagna, sottolinea la “preoccupazione a proposito dell’articolo contenuto nel maxiemendamento di conversione del decreto Enti Locali sulla delega alle Regioni ad effettuare una ricognizione dell’arenile demaniale”.
“Come Regione – spiega Corsini – non siamo favorevoli ad aprire strade che possono portare alla privatizzazione delle spiagge: sono e dovranno rimanere un bene di proprietà pubblica. Prendiamo atto – prosegue – della dichiarazione del sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pier Paolo Baretta, che specifica che le spiagge non saranno interessate dalla revisione della linea demaniale. Chiediamo che l’affermazione del sottosegretario trovi riscontro in un emendamento alla Legge di stabilità 2016.
Sulle concessioni demaniali – sottolinea – l’Emilia-Romagna è da tempo impegnata a sostenere il Governo nel difficile negoziato con l’Ue. Non è più possibile rinviare una legge quadro che affronti in modo organico la complessità della materia, con alcune direttrici politiche per noi prioritarie, con riqualificazione delle imprese balneari e dell’arenile demaniale, in accordo con i piani strategici e urbanistici dei Comuni; ridefinizione dei canoni; durata delle concessioni commisurata agli investimenti effettuati; riconoscimento del valore commerciale dell’impresa”.
