Una quota di mercato raddoppiata nell’ambito della distribuzione leisure, che è passata dal 9% al 18% con 1.500 agenzie partner. Mentre il fatturato 2015 dovrebbe attestarsi intorno al 1,3 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente. Sono i dati forniti dal presidente del gruppo Uvet, Luca Patanè, durante un incontro con la stampa organizzato a poche settimane dalla conclusione di Expo Milano 2015.
Un evento al quale l’azienda ha dedicato una vera e propria task force e grazie al quale sono state sviluppate delle competenze che potranno essere utilizzate anche in futuro in occasione di grandi eventi, come le altre edizioni di Expo o le Olimpiadi.
“Il dato significativo – ha sottolineato Patanè – è che lo sviluppo della nostra rete distributiva si sia registrato in una fase di contrazione di mercato. Mentre il gruppo ha allargato la propria presenza territoriale, il numero delle agenzie di viaggi attive sul mercato si è ridotto del 35% dalle circa 13mila unità negli ultimi anni alle 8.500 di quest’anno”.
Per affrontare, e vincere, la sfida di questi anni, Uvet ha realizzato una grossa riorganizzazione aziendale, accorpando alcune società del gruppo e, soprattutto, dando spazio alle nuove tecnologie.
“Bisogna sempre essere in sintonia con il mercato – ha detto Patanè, rispondendo a una domanda di Travelnostop – perché il consumatore è sempre più avanti delle stesse aziende. Ecco, quindi, perché abbiamo investito nell’informatica e in tutto il mondo che ruota intorno a Internet, anche portando all’estero alcuni servizi interni”.
Avere integrato sotto Uvet Traverl Network i tre rami operativi: Uvet, Travel network e Travel Co., consentirà di concentrare gli acquisti dai fornitori. E la centrale acquisti riguarderà anche le agenzie Last Minute Tours, la rete di 160 adv acquistata lo scorso anno.
