Ci sarà anche l’assessore regionale del Turismo, Anthony Barbagallo, all’inaugurazione della mostra “Natum Videte”, artisti, artigiani, figurinai nella storia del presepe calatino, allestita a Palazzo Corvaja di Taormina, da sabato 5 dicembre.
I presepi in mostra appartengono ad una prestigiosa collezione della Regione che è stata testimone dell’importante produzione calataina con esposizioni in buona parte del continente mitteleuropeo: Parigi, Madrid, Innsbruck, a Tenerife e nelle maggiori città italiane e sono attualmente custoditi presso l’unità operativa di Caltagirone che, per l’occasione, sta curando l’allestimento e gli aspetti logistici della mostra organizzata con la collaborazione dei Servizi Turistici di Taormina e Catania.
L’esposizione sarà visitabile, gratuitamente, dal 5 dicembre al 10 gennaio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per tutto il periodo dell’esposizione, gli uffici informazioni del Servizio Turistico di Taormina rimarranno aperti anche il sabato, le domeniche e i festivi, osservando gli stessi orari della mostra.
La tradizione del presepe in Sicilia ha origini antiche: la prima produzione di personaggi della Sacra Famiglia, realizzati ad opera di mastri artigiani (pasturari e santari) che si ispiravano all’opera dei grandi maestri napoletani e palermitani, risale al XVI secolo. Gli artigiani calatini iniziarono subito dopo a produrre figuredde sempre più ricche di particolari nella forma e nel colore; e così, accanto alle tradizionali rappresentazioni della Sacra Famiglia, cominciarono ad apparire personaggi della cultura contadina siciliana immerse in un paesaggio di straordinaria verosimiglianza con le contrade dei borghi siciliani.
