A La Spezia il Comune, con l’obiettivo di far crescere l’economia prodotta dal turismo, ha intenzione di avviare lezioni d’inglese e gestione aziendale rivolte ai gestori di bed and breakfast e agli affittacamere, per perfezionare le loro capacità d’impresa. Il progetto potrebbe essere varato già a dicembre, per riuscire così a sfruttare il costante incremento di visitatori che sta interessando la città.
Luca Erba, assessore comunale responsabile del settore che intende promuovere questa novità, ha spiegato che: si tratta di un’azione formativa a cui pensiamo da tempo e che dovrebbe scattare il prossimo mese. È ovviamente rivolta agli operatori accrescerne sempre di più le capacità”. Il servizio Turismo ha parlato di boom del settore extralberghiero, ossia quello che comprende affittacamere, bed and breakfast, appartamenti ad uso turistico, case per ferie, ostelli o appartamenti vacanza. La rete recettiva alberghiera tradizionale conta su 20 esercizi, gli stessi dello scorso anno, contro il 317 extralberghieri per 1.070 posti letto contro 2.409 che formano un pool di 3.479 disponibilità.
Il dato che colpisce è la crescita del 77,15% delle strutture recettive dall’ottobre 2015 allo stesso periodo dell’anno successivo (2016). Ciò significa da 337 a 597 con una crescita dei posti letto totali del 33,24% per cento da 2.611 a 3.479. Scendendo nel dettaglio dei numeri se i b&b sono cresciuti di una unità passato da 43 a 44, gli affittacamere sono passati da 86 a 111 (+26%) con pari incremento percentuale nei posti letto da 642 a 812. L’unico ostello offre 56 posti letto e più 54% per le case vacanza passate da 31 a 48. Stabili le case per ferie (2) mentre gli agriturismo da 10 sono diventati 11. Boom soprattutto per gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico che da 144 sono aumentati a 380 con un incremento del 160% nelle strutture e altrettanto nei posti letto che da 395 sono adesso 1.030.