mercoledì, 25 Dicembre 2024

Alitalia, prima alleanze e strategie poi nodo vertici

Confronto tra Prodi e Cimoli sul futuro della compagnia

Nessuna grossa sorpresa dall’incontro di ieri a palazzo Chigi tra il premier Romano Prodi e il numero uno di Alitalia, Giancarlo Cimoli. Un incontro lungo, in cui si è discusso della “situazione dell’azienda, e le opzioni strategiche che si prospettano anche nel campo delle alleanze” con l’obiettivo, quindi, di definire un piano industriale serio per far uscire Alitalia dalla sua profonda crisi e solo in un secondo momento, eventualmente, affrontare il nodo dei vertici. Accantonata, almeno, al momento, la questione dei vertici, assoluta priorità è stata data alla verifica avviata dal governo sulla situazione della compagnia, con il contributo dei vari ministri, da Bianchi a Rutelli, a Padoa Schioppa. Il lavoro finale sarà quello di stringere in un momento di sintesi, entro fine gennaio, che coinvolga anche il management della compagnia. Contemporaneamente c’è da definire il nuovo piano di alleanze. Due le opzioni sul tappeto: l’accordo con una compagnia europea o la ricerca di un partner extracontinentale. Nulla, in questa fase, viene escluso. Dal canto suo Cimoli ha cercato di spiegare il perché dello sfacelo dell’azienda, prendendo in esame i costi ‘esorbitanti’ del petrolio, mentre nell’ipotesi di piano industriale, ha fatto riferimento anche al rafforzamento dei due principali scali italiani, quello di Fiumicino e quello di Malpensa, che non sarebbero, quindi, in concorrenza tra loro. Intanto, a fine serata sono tornate a rimbalzare indiscrezioni che vedrebbero l’attuale ad di Aeroporti di Roma, Maurizio Basile, pronto a sedere accanto a Cimoli “confermato alla presidenza”.

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