La sezione Turismo e Tempo libero di Confindustria Benevento è contraria all’introduzione della tassa di soggiorno in città.
“La tassa – spiega il presidente Luca Mazzone – peggiorando la capacità competitiva del nostro territorio danneggerà molti degli sforzi di promozione dell’incoming, che le imprese della sezione stanno ormai conducendo da oltre 4 anni. La tassa introduce un maggior costo e dunque riduce la competitività relativa con altri territori, pertanto è auspicabile che sia di modesto importo (massimo 1 euro). Deve colpire solo i veri turisti, esentando lavoratori, studenti, malati e non deve costituire un nuovo gravame amministrativo per gli operatori.
La tassa – aggiunge Mazzone – non deve diventare un nuovo strumento di concorrenza sleale tra operatori alberghieri, dell’extra-alberghiero e delle due categorie tra di loro. Ebbene la nostra proposta è che la introduzione della tassa di soggiorno costituisca una valida occasione per aumentare il livello di trasparenza e legalità per tutta la città. Soltanto così – conclude – una tassa invisa e dannosa può trasformarsi in uno strumento importante di competitività del territorio”.