Rilanciare il turismo a partire dalle identità locali, rivendicando le peculiarità dei luoghi “contro la spersonalizzazione di un’industria turistica fatta solo di servizi e non di persone”. E’ il messaggio lanciato da Manlio Maggioli, presidente della Camera di Commercio di Rimini, al sesto Forum sul Turismo nel Mediterraneo. Riconoscibilità e qualità contro una logica fatta di grandi numeri ma di pochi contenuti è la ricetta di Maggioli per essere pronti ad accogliere i nuovi flussi turistici provenienti dal Far East. A raccogliere l’invito, i rappresentanti degli otto paesi del Mediterraneo che hanno partecipato a questa edizione – Croazia, Egitto, Giordania, Libia, Marocco, Siria, Tunisia, Turchia – ciascuno chiamato a raccontare le modalità con cui il proprio Paese si sta attrezzando per attrarre un turismo non più legato ai servizi, ma ai contenuti. Le delegazioni, per un totale di 80 operatori stranieri, hanno animato assieme ad altrettanti operatori italiani i ‘Business Meeting’, ‘cuore’ del Forum: incontri ‘one to one’ predisposti dalla Camera di Commercio, grazie ai quali imprenditori stranieri e italiani hanno potuto conoscersi, confrontarsi, stringere affari, presentando ciascuno il proprio lavoro e la propria attività.