venerdì, 22 Novembre 2024

Maxiconto Venezia, albergatori offrono 2 notti in hotel ai 4 turisti giapponesi

L’Associazione Veneziana Albergatori offrirà un pernottamento di 2 notti in un hotel a 4/5 stelle ai quattro studenti giapponesi a cui era stato consegnato un conto da 1.13 euro per un pranzo in un’osteria nella città lagunare.

“L’associazione, conscia del proprio ruolo a livello cittadino e istituzionale – afferma il presidente Vittorio Bonacini – si rende conto del grave danno che l’episodio sta comportando all’immagine della città e alla capacità di accogliere sotto il profilo qualitativo chiunque desideri venire a vivere a Venezia un’esperienza di arte vita e cultura. Dopo un rapido giro di consultazione a livello di consiglio direttivo abbiamo deciso di offrire alle 4 persone, che hanno vissuto un’esperienza non gratificante nella nostra città, un soggiorno di 2 notti in un hotel 4/5 stelle da sfruttare in un periodo da concordare. Evidentemente tutto questo è gran poca cosa relativamente al danno creato alla città e alla figura di coloro che professionalmente ogni giorno esercitano la loro attività nella nostra città e che si occupano di turismo. Questo è il nostro modo – conclude – per dimostrare che Venezia è un’altra”.

Intanto, però, a Venezia sono scattati i controlli e le prime sanzioni nei confronti del ristorante delle Mercerie a Venezia , reo di non aver cosegnato lo scontrino ai 4 giapponesi. Su quest’ultimo punto si è già mossa la Guardia di finanza, per tutto il resto, invece, si sono presentati nel locale Nas dei carabinieri, agenti di Polizia locale e ispettori del Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Ulss 3 serenissima.
Secondo fonti sanitarie, sono state comminate sanzioni di alcune migliaia di euro proprio in virtù degli accertamenti del Servizio igiene. È possibile che anche nei prossimi giorni possano essere notificate altre multe, specie dopo che i rapporti dei Vigili del settore Commercio saranno ufficializzati. Il ristorante è stato passato al setaccio, sia sul versante della situazione amministrativa (permessi e formazione del personale), sia sul fronte della salubrità dei locali. Gli stessi accertamenti sono scattati anche nell’altro locale finito nell’occhio del ciclone, dove tre turiste giapponesi hanno segnalato di aver pagato il 5 dicembre, per 2 pastasciutte e un secondo grande da dividere, un conto di circa 350 euro, ma in questo caso non sarebbe stata ravvisata alcuna irregolarità.

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