Con un emendamento presentato dal centrosinistra e approvato in aula con 37 voti a favore e 36 contrari, è stata bocciata la riforma sul turismo durante la discussione in aula della Finanziaria. “Non era una rivoluzione copernicana. Ho portato avanti una norma che era frutto di un accordo politico della maggioranza e che evidentemente non ha retto all’impatto con l’aula”, dice l’assessore regionale al Turismo, Dore Misuraca. La norma prevedeva la soppressione dei servizi turistici che avrebbero dovuto prendere il posto delle Aast e delle Aapit, trasferendo competenze e personale alle Province. Con la conseguente nascita degli Epat. “La riforma – aggiunge l’assessore – avrebbe comunque consentito di riaffermare la centralità della programmazione regionale attraverso gli enti provinciali per le attività turistiche, gli Epat appunto: in ogni caso – conclude – proseguiremo con il rilancio delle strategie del turismo Sicilia”.
