Se il contratto di concessione unica di Tirrenia dovesse essere prorogato dal 2008 al 2012, l’Italia potrebbe incorrere in una procedura d’infrazione da parte della Ue. A paventare il rischio il presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, Paolo Costa. “La Commissione Ue ha già concesso un’estensione del contratto al 2008 – ha osservato Costa – e in casi simili, una volta è per tutte”. Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha detto di “aspettare la posizione formale della Ue”. Il termine sul contratto di concessione unica di Tirrenia è per il 31 dicembre del 2008. “Una norma della Finanziaria, sulla quale io non ero d’accordo – ha proseguito Bianchi – l’ha allungato fino al 2012. Tirrenia non sta sul mercato, non è in grado di vincere nessuna gara. L’alternativa possibile – ha detto il ministro – è quella di venderla. Certo non è possibile continuare, con sotterfugi, a mantenere una situazione di monopolio contro una diversa naturale tendenza”.
