Rivolta tra i consumatori dopo l’annuncio da parte delle Ferrovie del nuovo aumento del 10% dei biglietti dei treni a media e lunga percorrenza. Il Codacons chiede al ministro dei Trasporti di “impedire con fermezza questo abuso”, viceversa annuncia il possibile ricorso al Tar del Lazio contro gli “spropositati rincari”. “La notizia degli aumenti non può che essere uno scherzo di carnevale di pessimo gusto», ha commentato il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi. “Sono rincari abnormi, ingiustificati e con effetti pesantissimi per le tasche degli utenti”. Adusbef e Federconsumatori, minacciando anch’essi ricorsi al Tar, chiedono al Governo di “non rendersi complice di rincari insostenibili per milioni di famiglie”, anche a fronte dello scarso livello del servizio offerto. Sullo stesso punti insiste anche il vice presidente della Commissione affari sociali della Camera, Dorina Bianchi. “Come mai i prezzi dei biglietti dei treni continuano ad aumentare a velocità sostenuta, mentre la qualità e i servizi rimangono sistematicamente fermi? Prima di varare un nuovo aumento del 10% delle tariffe – prosegue l’esponente dielle – sarebbe auspicabile capire se il rincaro della stessa entità, partito dallo scorso gennaio, abbia prodotto un effettivo miglioramento dell’efficienza e dei servizi per i clienti”.
