Da oggi i passeggeri della compagnia aerea scandinava Sas potranno decidere se pagare un piccolo extra: nessuna tassa obbligatoria solo la possibilità di compensare le emissioni di gas serra derivanti dai voli di cui usufruiscono investendo in forme di energia rinnovabili. In particolare si potrà investire in progetti sull’energia eolica in Cina, India e Nuova Zelanda. Critiche da alcuni ambientalisti, secondo cui il mondo dovrebbe tagliare le emissioni, piuttosto che tentare di compensarle, ma il ministro dei trasporti norvegese, Jens Stoltenberg, ha replicato: “Non credo in una politica sul clima che dica che è sbagliato viaggiare, andare in vacanza e che bisogna starsene a casa. Credo sia bello viaggiare, ma al tempo stesso dobbiamo farlo nel rispetto dell’ambiente”. La Sas è la seconda compagnia a introdurre un provvedimento del genere dopo la British Airways.
