Durante i tre mesi di lavori di riqualificazione e ampliamento dell’aeroporto di Linate, in cui lo scalo sarà chiuso da luglio 2019 a ottobre 2019 anche per il rifacimento della pista, il traffico di passeggeri a Malpensa aumenterà del 30-40%. In totale quindi, secondo le previsioni, l’aeroporto di Malpensa gestirà 700 mila passeggeri alla settimana e circa 100 mila al giorno. Ad illustrare i numeri è stato il nuovo amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, Armando Brunini, intervenendo in commissione a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Sono invece 15 i milioni di investimenti previsti per adeguare le infrastrutture e i sistemi operativi all’aumento del traffico nello scalo varesino.
Il trasferimento dei voli da Linate a Malpensa, in seguito alla seconda fase del restyling, prevede anche il potenziamento del Malpensa Express, con più frequenze di treni dalla stazione di Cadorna e con un aumento dei vagoni ai treni già esistenti dalla stazione Centrale, inoltre la segnaletica sarà migliorata nelle stazioni della metropolitana. Allo studio, al tavolo aperto con il Comune di Milano, c’è anche l’ipotesi di avviare o potenziare servizi di taxi collettivo e di car sharing da e verso Malpensa.
Nei mesi di chiusura saranno circa 400 i dipendenti che si sposteranno da Linate a Malpensa per lavorare. “Da settembre/ottobre lavoreremo a un nuovo piano industriale – ha detto il nuovo ad di Sea -. Dal 2019 in poi mi porrò come sfida quella di lavorare per migliorare la qualità del servizio, con i conti che devono quadrare”. Il restyling di Linate, iniziato nel 2017 con il rifacimento della facciata, costerà in tutto circa 70 milioni di euro e si concluderà nel 2021. L’aeroporto sarà chiuso solo per i mesi estivi di quest’anno.