La Sicilia è tra le regioni d’Italia che ha ricevuto il maggior numero di autorizzazioni per la pescaturismo, sessanta in totale. E da oggi debuttano in agenzia i “pacchetti” vacanze dedicati alla pesca. Tre giorni “tutto compreso”, senza perdere il fascino della vacanza alternativa. E così il soggiorno all’insegna del mare sostenibile dal primo giugno entra nelle agenzie dei viaggi, a cominciare dalla Liguria. Il programma? Escursioni in barca, lezioni di pesca, ospitalità in strutture segnalate dai pescatori, cene e pranzi a base di prodotti ittici e soprattutto garanzie salva-vacanze. Il progetto “Pescaturismo, vacanza marina di valore”, realizzato dalla Federcoopesca-Confcooperative con il finanziamento della Regione Liguria, è stato presentato a Slow Fish 2007, salone di Genova dedicato alla pesca e alla gastronomia ittica. Un’iniziativa studiata da tempo a tavolino, dove niente è stato lasciato al caso. L’estate scorsa erano stati siglati gli accordi commerciali con i pescatori, ristoratori e agenzie e ora, con l’inizio della bella stagione, decolla la seconda fase del progetto con la vendita dei pacchetti al pubblico. Le altre regioni che hanno ricevuto il maggior numero di autorizzazioni per il pescaturismo sono Campania (63), Liguria (62), Sardegna (59), Puglia (46) Calabria (39) e Toscana (37).
