Hanno ricadute nel campo del turismo 4 delle 8 startup siciliane che hanno chiesto al ministero dello Sviluppo economico e Ice di partecipare al programma Global Startup, una sorta di Erasmus delle startup innovative ideato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, il palermitano Michele Geraci. Si tratta di un’esperienza da tre a sei mesi da svolgere, a spese dello Stato, presso incubatori d’imprese esteri, durante i quali i neoimprenditori potranno avere l’occasione di internazionalizzarsi, stabilire partnership tecnologiche e commerciali, ottenere l’ingresso di quote di capitali o di fondi d’investimento.
Tra le startup c’è infatti CleanBnb, con sede a Milano ma che ha attività anche nell’Isola e si occupa di ottimizzare la gestione degli affitti brevi.
Segue la Ludwig di Palermo, noto motore di ricerca linguistica che aiuta a convertire le idee in testi scritti in inglese corretto.
Quindi Mash&Co di Taormina, che abbina esperienze transmediali all’animazione, storytelling all’interattività, ha collaborato con Microsoft e Tim e sviluppa app educative per bambini.
Infine, la Acc di Palermo, che fabbrica, secondo il codice Ateco, “altri mezzi di trasporto” e, quindi, si occupa di mobilità sostenibile.