Acli Terra Calabria è impegnata su tutto il territorio regionale per rilanciare la cultura e la nascita dei Distretti del Cibo, strumenti di progettazione di sviluppo locale in rete che possono far dialogare tutti gli attori di promozione sociale, di presenze socio-istituzionali-imprenditoriali e far avanzare un nuovo modo di fare sviluppo e una nuova generazione di operatori economici.
Nasce da questa volontà anche una strategia finalizzata alla formulazione di nuovi progetti mirati, che dovranno coinvolgere i corpi intermedi e le associazioni professionali del comparto primario, dell’enogastronomia e dell’enoturismo.
Come prima fase, Acli Terra Calabria ha deciso di operare per la costituzione di un percorso sociale ed economico partecipativo che ruoti intorno al Distretto Vibonese del Cibo .
“Per Acli Terra Calabria, essere e stare sui territori – ha detto Giuseppe Campisi, presidente regionale – significa ritrovare la direzione più coerente per lo sviluppo sostenibile ed ecosostenibile. I Distretti del Cibo, nascono nel 2017 con una narrativa legislativa che traccia molteplici obiettivi e che hanno come finalità: la promozione dello sviluppo locale-territoriale; la creazione di relazioni sociali dal basso in un contesto produttivo di qualità; sostenere la coesione e l’inclusione sociale; favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale; garantire la sicurezza alimentare; diminuire l’impatto ambientale delle produzioni; ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Inoltre – conclude Campisi – i Distretti del Cibo rappresentano anche un luogo-attrattore per il rilancio dei beni culturali”.
Creare il Distretto Vibonese del Cibo, secondo Acli Terra Calabria, significa rilanciare lo sviluppo socio-produttivo dell’intero territorio a partire dalle aree interne delle Serre e delle valli e colline di Acquaro-Dinami, fino all’altopiano di Monsoreto, e dall’area del Monte Poro fino ai territori di Tropea-Pizzo-Mileto. In buona sostanza, creare un brand identitario da esportare a livello nazionale ed europeo.
Acli Terra Calabria porrà l’istituzione del Distretto del Cibo, attraverso percorsi istituzionali regionali e comunali, a partire dai comuni di Vibo Valentia, Tropea (oggi, Principato di Tropea), Pizzo Calabro, Serra San Bruno, con la presenza anche del GAL Serre Vibonesi, promuovendo una forma di rete tra amministrazioni per decidere forme di sviluppo condiviso, visto che la finalità vera è quella di creare nuove occasioni di lavoro.