I rappresentanti dei comitati pro aeroporti dello Stretto (Reggio Calabria), Crotone, Taranto-Grottaglie e Trapani-Birgi hanno invitato il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli, a rispettare l’impegno per un incontro. “Ormai è risaputo – è scritto nella nota – che le infrastrutture hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei territori, soprattutto in determinate aree del Sud dove la superficie orografica e la viabilità di talune zone non consentono un agevole interazione persino tra le vicine località. Tuttavia nel corso degli anni, nonostante i più disparati proclami da parte delle componenti socio-politiche, specialmente quando si avvicina il periodo elettorale, non è stato apportato alcun sostanziale cambiamento al divario. Ecco perché in qualità di rappresentanti degli interessi diffusi dei cittadini che risiedono nelle aree di Reggio Calabria-Messina, Crotone, Taranto e Trapani, ci siamo uniti nell’obiettivo comune di agevolare i procedimenti per la valorizzazione di quelle infrastrutture essenziali per la garanzia del diritto alla mobilità e degli altri diritti fondamentali che da esso derivano. Si tratta degli aeroporti di interesse nazionale posizionati in aree decentrate ed individuati nel DPR n. 201 del 2015, dove, nonostante la presenza di rilevanti bacini d’utenza, si sono registrate in passato gestioni fallimentari accompagnate anche dalla mancata integrazione di altri adeguati mezzi di collegamento. Ciò comporta l’impossibilità di spostarsi”. I comitati non mirano a “portare ad un dualismo tra diverse aree geografiche né si intende ottenere delle concessioni. Il fine è verificare se vi sia la reale volontà da parte del Governo di parificare le prestazioni delle Regioni meridionali con i servizi e gli standard economici delle Regioni europee più sviluppate”. I comitati chiedono al ministro Toninelli, “di rispettare l’impegno di incontro accordato per i primi giorni di giugno, in occasione dello svolgimento del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria il 18 aprile. Il tavolo partecipato pubblico-privato accordato avrà il fine di analizzare un documento unico, elaborato dai Comitati promotori, contenente proposte normative ed amministrative idonee a superare le criticità comuni e quelle specifiche sulla gestione degli scali posizionati in aree decentrate e del relativo servizio pubblico di trasporto”.