Da una ricerca effettuata dall’Osservatorio regionale sul turismo emerge che nel 2006 la regione ha registrato una crescita del 7.6% delle presenze, il doppio rispetto alla media nazionale, con un valore assoluto di 41,1 milioni di visitatori. Le risorse principali restano il balneare, con il 40,2% del totale delle presenze, le città d’arte, il termale, la campagna e collina. “L’incremento numerico di per sé non basta ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Anna Rita Bramerini la nostra sfida è puntare su un turismo di qualità e riuscire a ‘sfruttare’ l’appeal delle nostre mete più famose come ‘biglietto da visita’ per far conoscere la Toscana meno nota, ampliare la stagionalità dei flussi, prolungare la durata dei soggiorni e puntare su servizi di qualità”. Per far ciò nel nuovo Piano regionale di sviluppo economico sono stati inseriti progetti speciali volti a promuovere l’innovazione e la sostenibilità del turismo in Toscana che riguarderanno le aree montane, termali e costiere, il cicloturismo, il turismo accessibile ai disabili e, per quanto riguarda il turismo culturale, le città d’arte, la Via Francigena e i luoghi degli Etruschi.