lunedì, 23 Dicembre 2024

Federturismo: “Con auto da F1 andiamo a 60 all’ora”

L’intervento di Pecci alla 2° Giornata sul turismo di Confindustria a Trieste

Realizzare il cambiamento affidato all’Enit; accelerare la realizzazione del portale Italia.it; creare un Fondo rotativo, con risorse pubbliche e private, per ristrutturare le strutture turistico ricettive italiane, favorendo con opportuni incentivi, l’affiliazione e l’inserimento nei grandi brand dell’hotellerie internazionale dei nostri alberghi; adottare misure di agevolazione fiscale per la rivalutazione degli immobili a destinazione turistica; favorire il superamento della stagionalità con misure fiscali e/o contributive che facilitino l’utilizzo del lavoro oltre le stagioni tipiche; valorizzare tutte le opportunità della bilateralità per un forte impegno di rinnovamento dei processi formativi e di riqualificazione a tutti i livelli, con l’obiettivo di innalzare concretamente la qualità dei servizi turistici. Sono queste le priorità elencate da Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo nel suo intervento alla 2^ Giornata sul turismo di Confindustria
a Trieste, a poco meno di 2 anni dalla prima Giornata sul Turismo di Napoli. “Abbiamo un’auto di formula 1 – ha dichiarato Pecci – ma la guidiamo a 60 all’ora. Secondo Pecci, infatti, “per ora siamo lontani dalle nostre potenzialità e questa è una perdita ingiustificabile in termini di sviluppo, di benessere, di occupazione”. Pecci ha quindi detto di trovare “limitativo ragionare in termini di posizioni in classifica, di superare o essere superati da questo o quell’altro Paese. Ho la presunzione di credere – ha aggiunto – che il nostro Paese ha potenzialità talmente alte che deve guardare ai suoi valori assoluti”. E i primi buoni risultati si sono visti nel 2006, anno che ha segnato, finalmente, la tanto attesa inversione di tendenza, secondo il presidente. Nel corso del suo intervento, Pecci si è poi soffermato sul settore aereo. “I dati sul trasporto aereo mostrano un saldo negativo a svantaggio dei nostri vettori – ha affermato Pecci – vuol dire che ci sono grandi opportunità da cogliere e che anche in questo campo occorre rimboccarsi le maniche uscendo dal pantano, e subito”. Secondo Pecci “dobbiamo acquisire consapevolezza del nuovo ruolo assunto dal trasporto aereo per il turismo, di medio e lungo raggio, e del ruolo specifico delle compagnie di bandiera e delle low cost, delle limitazioni del traffico durante le ore notturne tra le 11 di sera e le 6 del mattino, sollecitando l’ammodernamento e/o la realizzazione della necessaria dotazione infrastrutturale, per la intermodalità”.

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