giovedì, 19 Dicembre 2024

Costa Crociere punta su Palermo e lo fa in maniera sostenibile. Soddisfatto Pasqualino Monti

 

Da gennaio 2020 ad aprile 2021 saliranno a un totale di 77 gli scali di Costa Crociere a Palermo. La compagnia ha infatti annunciato che nel 2020 la nuova ammiraglia Costa Smeralda farà scalo nel capoluogo siciliano dall’1 di ottobre 2020 sino all’8 aprile 2021, ogni giovedì, per un totale di 28 scali. Oltre a Costa Smeralda, nel corso del 2020 a Palermo farà scalo regolarmente anche Costa Diadema, tutti i martedì da aprile a fine settembre 2020, mentre nel corso dell’inverno 2020/21 arriverà Costa Fortuna ogni venerdì.
Questo sviluppo avverrà in maniera sostenibile, dal momento che Costa Smeralda sarà la prima nave Costa alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile fossile più “pulito” al mondo. Ovviamente soddisfatto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, che incassa un altro punto a favore del lavoro che da due anni sta portando avanti in Sicilia.

“Siamo felicissimi -sottolinea – perché i nostri sforzi vengono premiati dal mercato. Abbiamo creato nuove infrastrutture seguendo un indirizzo preciso e in costante raccordo con gli armatori per capire davvero quali fossero le loro esigenze per portare le navi XL Class a Palermo. Di conseguenza abbiamo realizzato infrastrutture necessarie, non cattedrali nel deserto: il “dolphin” al Vittorio Veneto, i dragaggi, i terminal sono lavori di cui Costa ha verificato lo stato di avanzamento, apprezzando il nostro agire in maniera precisa e mirata alle necessità manifestate, constatando che l’Authority ha davvero cambiato pelle ed è ormai pronta al salto di qualità. La scelta di Palermo
anche come “home port” lo dimostra. Anche Msc sarà presente a Palermo con la Grandiosa e la Sea View da novembre di quest’anno. Ecco perché – conclude Monti – il rapporto continuo con gli armatori, che sono i veri detentori del traffico e l’unica garanzia per ottenerlo, è fondamentale e consente di puntare dritto al mercato e, dunque, di sviluppare traffico se, come nel nostro caso, si danno risposte concrete di affidabilità e di tempi certi”.

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