Primo trimestre 2020 con una forte crescita del traffico a gennaio e febbraio ed un crollo a marzo per la crisi del coronavirus per l’Enav, che ha chiuso i conti del periodo con ricavi consolidati a 171,6 milioni di euro (-3,8% rispetto al primo trimestre 2019), un Ebitda consolidato a 28,9 milioni di euro (-6,7%). Il risultato netto consolidato è negativo per 6,2 milioni di euro dai 3,6 milioni di euro nel primo trimestre 2019, frutto spiega una nota “delle maggiori imposte sui risultati positivi della controllata Techno Sky” che si sono aggiunte ai dati del primo trimestre tradizionalmente negativo per effetto stagionalità e con ulteriore impatto da crisi legata a Covid-19.
“Seppure a oggi è difficile intravedere il ritorno alla normalità e alla piena ripresa del traffico aereo, sono fiduciosa che il sistema saprà trovare nel breve la soluzione affinché si possa riprendere a viaggiare nella piena sicurezza dei passeggeri”, ha spiegato l’ad Roberta Neri.
“La nostra società ha una struttura del capitale solida e una liquidità ampia, e beneficia di un sistema regolatorio europeo che mitiga gli impatti derivanti dal rischio traffico”. In particolare il traffico di rotta, espresso in unità di servizio, nei primi tre mesi del 2020, è diminuito del 12,3% rispetto al primo trimestre del 2019. Il calo è in linea con la media europea che è stata del 13,3%. I mesi di gennaio e febbraio hanno mostrato un deciso aumento del traffico (+9,8%) mentre a marzo per l’impatto della crisi si è verificato un calo del 50%.