Oltre 65 mila presenze nei quattro weekend di ottobre per la seconda edizione de “Le vie dei tesori”, l’iniziativa promossa dall’Università di Palermo nell’ambito delle celebrazioni del suo Bicentenario, che ha visto l’apertura contestuale e gratuita di quattordici luoghi di arte, scienza e natura, dentro i quali è stato organizzato un fitto calendario di eventi culturali.
“Un successo oltre ogni aspettativa – dice il rettore Giuseppe Silvestri –. Adesso, esauriti i fondi del Bicentenario, contiamo sulla volontà dell’amministrazione comunale e sull’interesse di altre istituzioni e di privati affinché sostengano la manifestazione nel futuro per farla diventare un appuntamento stabile con la città”.
“Un successo oltre ogni aspettativa – dice il rettore Giuseppe Silvestri –. Adesso, esauriti i fondi del Bicentenario, contiamo sulla volontà dell’amministrazione comunale e sull’interesse di altre istituzioni e di privati affinché sostengano la manifestazione nel futuro per farla diventare un appuntamento stabile con la città”.
I visitatori singoli nei sabati e nelle domeniche di ottobre (otto giorni) sono stati 49 mila, cui si aggiungono i 9.500 visitatori delle scuole che hanno usufruito della giornata a loro dedicata, il venerdì mattina: in tutto 58.500. A questi dati vanno aggiunti quelli dei partecipanti ai 40 eventi (comprese le repliche): 2.500 le presenze agli appuntamenti su prenotazione, 4.000 agli eventi a
A fare la parte del leone, tra i siti, sono stati lo Steri, con 8.000 presenze, e le Carceri dei Penitenziati, con 5.500, interamente visitabili rispetto alle visite pionieristiche dell’anno scorso in due celle. A seguire l’Orto Botanico, con 5.300 visitatori, che ha mostrato la sua parte storica fresca di restauro. A ruota, i luoghi aperti per la prima volta: l’Hotel de France con 5.000 visitatori, la Fossa della Garofala con 4.850, l’Aereo G59 con 4000. Tutti esauriti i turni nei due luoghi aperti esclusivamente su prenotazione, cioè l’Osservatorio Astronomico e la Cripta delle Repentite, affollati i Musei scientifici.
Adesso tutti i luoghi, a eccezione di quelli che sono ancora in corso di restauro o che richiedono interventi, resteranno visitabili, alcuni con biglietto, altri gratis. Con biglietto lo Steri, l’Orto Botanico, il Museo Gemmellaro, l’Osservatorio Astronomico. Ingresso gratis, su appuntamento, per la Cappella dei Falegnami, la Fossa della Garofala, il Museo Doderlein, il Museo della Radiologia, le collezioni di Ingegneria. L’Hotel de France sarà aperto in occasione di mostre ed eventi.