Sono in arrivo in Italia, nel giro dei prossimi vent’anni, tra i 400 e i 500 nuovi aerei passeggeri e merci, per un valore complessivo di 40 miliardi di dollari. E’ la stima di Boeing, secondo quanto emerge dal nuovo Current Market Outlook (CMO), rapporto di previsione ventennale del mercato degli aerei civili. I nuovi aerei serviranno per rispondere alla crescita della domanda ma anche per sostituire i modelli oggi in servizio. "In Italia – afferma Drew Magill, direttore Marketing di Boeing Commercial Airplanes – abbiamo riscontrato dal 1990 un continuo aumento di frequenze e collegamenti non-stop, ma mentre il numero dei voli dagli aeroporti italiani è più che triplicato, la dimensione media degli aerei si è ridotta del 30%”.
Da qui al 2026, secondo Boeing, le compagnie italiane richiederanno nuovi aerei in tre segmenti di mercato: 30-40 jet regionali; 300-400 aerei a corridoio unico (tipo 737); 50-70 aerei a doppio corridoio di medie dimensioni (tipo 787 e 777).
Crescita dell’80% del numero di velivoli nel mercato del trasporto aereo europeo che vedrà così la propria flotta avere il maggiore numero di aerei rinnovati rispetto alle altre aree del mondo.
Ancora più marcata la crescita a livello mondiale, con il numero di aerei che raddoppierà in 20 anni, passando dagli attuali 18.200 a 36.400 aeromobili. Degli attuali, a restare in servizio saranno appena 7.800. Dopo i successi delle liberalizzazioni in Europa e sui collegamenti transatlantici, il prossimo maggior fattore di crescita del traffico aereo sarà rappresentato dalla liberalizzazione dei voli tra Europa e Asia.
Ancora più marcata la crescita a livello mondiale, con il numero di aerei che raddoppierà in 20 anni, passando dagli attuali 18.200 a 36.400 aeromobili. Degli attuali, a restare in servizio saranno appena 7.800. Dopo i successi delle liberalizzazioni in Europa e sui collegamenti transatlantici, il prossimo maggior fattore di crescita del traffico aereo sarà rappresentato dalla liberalizzazione dei voli tra Europa e Asia.