sabato, 23 Novembre 2024

Pressing di Ryanair al governo: O’Leary vuole incontrare ministra De Micheli

Ryanair ha invitato la ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli a dare seguito alle proprie parole e confermare una data per un incontro.  La ministra sostiene che “siamo molto desiderosi di incontrare Ryanair”, ma la low cost è ancora in attesa di una risposta alla lettera inviata in data 19 maggio con la quale veniva richiesta la possibilità di organizzare un incontro con la ministra stessa”.

“Sfortunatamente, il ministro De Micheli dice una cosa, ma ne fa un’altra. Sostiene il modello fallimentare di Alitalia a spese della competizione tra compagnie aeree, della parità di condizioni e dell’interesse dei consumatori e dei passeggeri in tutta Italia – dice Michael O’Leary, CEO del Gruppo Ryanair – Alitalia continua a ricevere e dilapidare miliardi di euro in aiuti statali senza generare alcun profitto. Quest’ultimo tentativo del Governo, di cui fa parte il Ministro De Micheli, di imporre i costi di Alitalia ad altre compagnie aeree e aeroporti in Italia è destinato a fallire poiché viola le regole della concorrenza europee e causerà la perdita di posti di lavoro in Italia.

Ryanair impiega migliaia di piloti e membri dell’equipaggio in Italia ed abbiamo negoziato contratti collettivi di lavoro con i sindacati più rappresentativi. Non vogliamo, né riceveremo, aiuti di Stato, ma il Ministro De Micheli ha il dovere legale di garantire che sussistano le condizioni di parità per la concorrenza delle compagnie aeree in Italia, e ciò non può essere fatto imponendo l’alto costo di Alitalia ad altre compagnie aeree o aeroporti che non riceveranno 3 miliardi di euro di sussidi statali come Alitalia. Il viceministro dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri e il presidente di Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, hanno dichiarato che le misure per il trasporto aereo incluse nel Decreto danneggerebbero la ripresa dell’industria turistica italiana e avrebbero un impatto negativo sull’intera economia italiana

Invitiamo la ministra De Micheli a modificare le misure sul trasporto aereo previste dal Decreto e di garantire che le condizioni di Alitalia, che ha perso denaro ogni anno per 75 anni, non vengano imposte ad altre compagnie aeree efficienti in Italia e che non vengano aumentate le addizionali comunali, già utilizzate dal Governo italiano per costringere i competitor di Alitalia a sovvenzionare gli alti costi pensionistici della compagnia. Se la ministra De Micheli desidera incontrare Ryanair, dovrebbe rispondere alla nostra lettera del 19 maggio e confermare un incontro in qualsiasi momento, in qualsiasi giorno a Roma, e io sarò lì”.

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