Dopo l’incendio del 15 aprile 2019, Notre-Dame de Paris riprende vita poco a poco anche attraverso una serie di eventi in programma questo fine settimana, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio. Previsti atelier gratuiti organizzati dai carpentieri incaricati di ricostruire il tetto andato in fumo che mostreranno le loro tecniche di lavoro. Mentre la cripta archeologica riaperta sotto al sagrato ospita una mostra dedicata a Victor Hugo e Eugène Viollet-Le-Duc, i due uomini-chiave dell’Ottocento che contribuirono alla risurrezione di uno degli edifici simbolo dell’Europa. Sul sagrato è anche spuntata una nuova boutique di souvenirs, pensata anzitutto come ‘luogo di accoglienza’ per i turisti.
La cripta è il primo spazio di tipo museale così vicino alla cattedrale a riaprire dopo il lungo lavoro di bonifica dalle polveri di piombo. I visitatori potranno così tornare ad ammirare i reperti gallo-romani che occupano il centro della cripta, come anche i resti delle terme. Per chi non può recarsi fisicamente sul posto è invece prevista per sabato alle 12 una visita virtuale del cantiere sui profili Facebook e Instagram, ‘Rebâtir Notre-Dame de Paris’. Mentre alla Cité de l’Architecture saranno esposte tre statue con gli apostoli San Bartolomeo, San Giuda e San Simone che ornavano la guglia. Rimesse in sesto dopo lavori di restauro in Dordogna, sono il primo nucleo di un insieme di 16 statue miracolate che torneranno al loro posto una volta i lavoro finiti. Al loro fianco, anche il galletto di bronzo che si trovava sulla guglia recuperato dopo l’incendio.
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