martedì, 26 Novembre 2024

Club alpino italiano e Tramundi insieme per valorizzazione turistica del Sentiero Italia

Il Club alpino italiano ha stretto un accordo con il tour operator digitale Tramundi (https://www.tramundi.it) per proporre dei pacchetti online dedicati alle aree attraversate dal Sentiero Italia Cai. Il progetto punta alla valorizzazione del sentiero escursionistico di lunga percorrenza del Club alpino italiano, ed in particolare di quei luoghi solitamente meno frequentati dai turisti: dal Sud Italia al Centro-Nord, passando per alcune aree montane meno conosciute, come quelle in Liguria. L’accordo ha portato alla creazione di un catalogo di proposte turistiche disponibile al link https://www.tramundi.it/partner/tour-del-sentiero-italia-cai.

Sui 7mila km che attraversano le due grandi dorsali montuose italiane sono tante le bellezze ambientali, culturali e paesaggistiche che un camminatore può incontrare, in cui è possibile un turismo lento, sostenibile e che guarda al futuro di territori non ancora molto noti. L’intesa prevede, inoltre, la possibilità di applicare una serie di sconti: – 10% per ogni Socio Cai e -15% alle Sezioni Cai.

“Abbiamo scelto Tramundi perché il loro approccio focalizzato sulle realtà locali li accomuna alla visione del Club alpino italiano. L’accordo vuole promuovere uno sviluppo sostenibile, attento alle economie montane e rispettoso delle peculiarità ambientali e culturali – spiega il vicepresidente del Cai e responsabile del progetto Sentiero Italia Antonio Montani – Il potenziale turistico delle aree interne del Sentiero Italia Cai è notevole, ma deve essere costruito con attenzione e rispetto, valorizzando il turismo sostenibile. Il digitale, in questo senso, è uno strumento a cui vogliamo ricorrere sempre di più”.

“Il nostro obiettivo è quello di dare a chiunque la possibilità di acquistare un’offerta turistica attraverso la nostra piattaforma e il sito internet – spiega Alessandro Quintarelli, CEO e co-founder di Tramundi – Puntiamo ad esperienze personalizzate, possibili grazie alle nostre guide locali: persone in grado di raccontare quelle particolarità che solo un autoctono può conoscere e condividere”.

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